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venerdì 8 luglio 2016

Visita al Museo di Ada Negri


Ada Negri, la poetessa di Lodi, ha iniziato a Motta il suo insegnamento nella Scuola Elementare e vi è rimasta dal 1888, quando aveva diciotto anni, al 1892. La sua aula era nel coro della chiesa di San Rocco e poi fu nelle Scuole " nuove" aperte nel 1890 e la sua camera, presso il fornaio dell'odierna Via Borgomaneri . La Signora che l'ospitava era la Chiarina Miracoli che la poetessa chiamava " Chiaroscura "L'ambiente è stato ristrutturato ma sulla facciata c'è una lapide. Nel giardino del Municipio è stata collocata una statua di Ada Negri in grandezza naturale. Nel 1970 si sono fatti dei festeggiamenti per il Centenario della sua Nascita.

 Molto affezionata a Motta ha scritto " Ritorno a Motta Visconti" e " Birichino di strada" ispirandosi ad un piccolo mottaiolo . Ha ricordato anche i boschi con " le foreste di Motta Visconti" descritte nella sua Opera

 Era stato preparato il Museo Negriano quindi ristrutturato che ora si presenta così ai turisti che lo vengono a visitare.





























































La visita è stata organizzata con la signorina RACHELE , figura di spicco della società mottese.

Biografia di Bossi Rachele

Rachele Bossi nasce  a Motta Visconti il 27 aprile 1930, da Casarico Antonietta e da Bossi Giorgio.

La  famiglia paterna  è  di origini contadine, il padre lavorava la terra ed il nonno faceva il “ lacè”, cioè aveva un piccolo caseificio.

Il fratello della mamma, Don Luigi, è  il parroco del paese e lo rimarrà fino alla morte avvenuta nel 1948.

Nel nucleo familiare si respira  un'aria densa di cultura ed arte nonché di profonda fede.

La mamma parlava molto bene il francese, aveva conseguito il massimo degli studi previsti per una ragazza di fine ottocento e leggeva molto; il padre dipingeva,  suonava,  inventava e costruiva da sé alcuni piccoli macchinari per il proprio lavoro .

A Rachele piace studiare, è curiosa e vuole imparare, così , dopo le scuole elementari, si reca in collegio dalle suore a Monza dove prosegue gli studi.

È  il periodo della seconda guerra mondiale, spesso suona l'allarme e le ragazze si devono rifugiare nelle cantine da cui, tramite un pertugio, osservano il cielo arrossato dai bombardamenti su Milano.

Il cibo scarseggia e non è molto buono, ma la voglia di imparare è tanta e Rachele studia e studia con grande impegno.

Dopo il collegio si iscrive all'Istituto Magistrale Virgilio di Milano dove consegue il diploma di insegnante. Da qui comincia la sua vita di supplente in vari paesi nei quali si reca, estate ed inverno, in bicicletta.

Nel 1957, dopo essere entrata in ruolo, sceglie la sua sede definitiva a Motta Visconti, dove rimarrà fino alla pensione nel 1993.

Nel frattempo però si dedica alla Parrocchia, che ha servito per tutta la sua

vita in innumerevoli mansioni, con enorme impegno: dall'insegnamento del catechismo a bambini e ragazzi a quello impartito alla "terza età", dalla creazione, mantenimento e accrescimento dell'archivio parrocchiale al museo di Ada Negri, dal prezioso volontariato in Caritas all'incarico di Ministro straordinario dell'Eucaristia fino ad arrivare alla cura per la chiesa di San Rocchino.

Senza dimenticare ovviamente la sua vastissima cultura nei più svariati argomenti. Rachele non ha mai smesso, nella sua esistenza, di leggere. Leggeva continuamente, si informava, ricercava, appuntava informazioni, si aggiornava... più si accorgeva di non conoscere e più leggeva! E lo ha fatto non solo per sé,  ma condividendo sempre i suoi elaborati con la comunità in cui viveva.

Lo ha fatto:

-          con i suoi imperdibili articoli apparsi su "Vita mottese", che ci hanno fatto apprendere i più piccoli particolari di storia mottese; 

-          con la sua collaborazione alla ricerca di informazioni nell’archivio parrocchiale  per la stesura del libro “Storia di Motta Visconti e dell’antico Vicus di Campese” di Ambrogio Palestra  voluto dall’Amministrazione di Motta Visconti, edito in due edizioni del 1979 e 1982;

-          i suoi cenni della storia del paese di Motta Visconti sono sul sito del Comune http://www.comune.mottavisconti.mi.it/citta_/storia_.php

-          attraverso i due volumi de "Al Mutaiö",vocabolario mottese-italiano con elementi di grammatica pubblicato dall’Amministrazione comunale in due edizioni del 1989 e del 2000, vere e proprie fonti di memoria del nostro passato .

Si è dedicata alla comunità ed è  stata  assessore all’ istruzione e alla cultura e vice sindaco in Comune dal 1970 al 1990 ( è stata eletta per quattro volte nel Consiglio Comunale con Sindaco l’onorevole Giovanni Andreoni ) ; è rimasta  nel Consiglio Comunale sino al 1993 come consigliere.

Durante il suo periodo di Assessorato si è dedicata alle migliorie dell’edificio della  scuola elementare, al funzionamento della mensa e delle attività parascolastiche  per i tanti ragazzi che ogni anno aumentavano nel vecchio edificio scolastico.

Ha favorito la costruzione dell’asilo nido comunale per aiutare quelle mamme lavoratrici che lasciavano i loro pargoletti alla mattina e li ritiravano al ritorno dal lavoro.

Ha organizzato i soggiorni marini per gli anziani.

Ha collaborato alla stesura del regolamento della biblioteca comunale.

Si potrebbero scrivere infinite pagine  sul suo operato, ma la cosa fondamentale è una sola: Rachele ci ha insegnato, con estrema umiltà (dote che la contraddistingueva più di ogni altra) che i risultati migliori, in ogni campo, si ottengono mettendosi al servizio del prossimo con impegno.

Ha lasciato la nostra comunità per raggiungere la casa del Padre il 4 maggio 2015.

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