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martedì 25 febbraio 2014

Il giornale


LINGUA ITALIANA

Obiettivo

1 - L’alunno sa utilizzare il codice linguistico in tutte le sue forme espressive.

1.1-  L’alunno conosce il linguaggio giornalistico e sa comporre un giornale:

-          riconosce i tipi di articoli che vengono collocati nelle varie parti del giornale;

-          conosce il sistema di impaginazione di un giornale;

-          impara a conoscere la funzione e la struttura di un titolo in una notizia;

-          sa compiere un confronto tra i titoli di una stessa notizia riportata da giornali diversi;

-          conosce gli argomenti e i temi presenti in un titolo;

-          sa compiere un confronto tra notizie uguali riportate  da giornali diversi;

-          riconosce i vari tipi di articoli;

-          conosce la struttura di un articolo giornalistico;

-          conosce le caratteristiche del linguaggio giornalistico.

Attività didattica

Contenuti e procedure: giornali quotidiani, vari tipi di articoli, impaginazione, funzione  del titolo, confronto fra titoli e confronto fra articoli. Letture, confronti, osservazioni ed analisi.

Visita alla sede del “Corriere della sera”.

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Ecco il lavoro degli alunni.

IL QUOTIDIANO

Il quotidiano deriva dal latino “quotidie” che significa “ogni giorno” e indica appunto un giornale che esce tutti i giorni.

Oggi ( 5 novembre 2013) abbiamo portato a scuola  i quotidiani di varie testate:

Corriere della sera

La provincia pavese

Il giorno

Il giornale

 

Effettuata una sommaria analisi degli articoli riportati , è evidente che non riportano le stesse notizie.

Analizziamo il Corriere della sera.

In prima pagina compaiono le  notizie  più importanti o clamorose della cronaca italiana e dall’Estero.

Da pagina 2 a pagina 11: Primo Piano , sono le notizie dell’Italia – cronaca politica.

Da pagina 12 a pagina 16 : Notizie dall’Estero.

Da pagina 17 a pagina 25 : Cronache.

A metà giornale c’è l’inserto di Milano (cronaca , cultura e tempo libero, vendite immobiliari, programmazione film).

Da pagina 27 a pagina 31: economia.

Da pagina 32 a pagina 33: cultura.

Da pagina 34 a pagina 35: idee e opinioni, lettere al Corriere.

Da pagina 37 a pagina 39: spettacoli.

Da pagina 40 a pagina 43: sport.

Pagina 44: necrologio.

Pagina 45: il tempo meteo.

Pagina 46 e 47: programmi TV.

Pagine 4 - 7 - 16 – 22 – 24 – 36 – 38 – 48: pubblicità.






 

Sistema di impaginazione

 
 
 
 
 
 


 


Attività.

Ritagliare un articolo.

 

 Leggere  attentamente  l’articolo di giornale e rispondere alle seguenti domande:

1)      CHI?

2)      QUANDO?

3)      DOVE?

4)      CHE COSA?

5)      PERCHE’?

Risposte

1)      Il capo talebano Hakimullah Mehsud è stato ucciso.

2)      Il 1° novembre 2013.

3)      In Pakistan.

4)      I capi di diversi gruppi  talebani si sono riuniti in assemblea.

5)      Per eleggere un nuovo capo talebano.

 

La cronaca e le 5 W

 

Generalmente, per scrivere una cronaca,  si utilizza il sistema detto “ metodo delle 5 W”. Sono domande che, nella lingue inglese, iniziano sempre con la W e servono a fornire al lettore gli elementi per la comprensione dell’evento.

WHO? Chi ? -  Vengono indicati i protagonisti (uno o più) della vicenda.

WHEN? Quando ? -  Vengono indicati il momento e l’epoca in cui si sono verificati i fatti narrati.

WHERE ? Dove ? -  Sono presenti le affermazioni relative ai luoghi in cui è avvenuta la vicenda.

WHAT ?  Che cosa? -  Vengono spiegati e precisati i fatti accaduti.

WHY ?  Perché ? – Vengono spiegate le cause che hanno determinato i fatti accaduti.

 

 

Impara le 5 domande e usale tutte per scrivere la cronaca di un fatto.

 

Cronaca

Il 23 agosto 1958, il proprietario di una piantagione e sua moglie Paola  hanno trovato un  trovatello, una piccola leonessa nella regione del delta del Niger, in Africa Occidentale.

La leonessa aveva un paffuto naso argenteo, due acquosi occhi da lattante , un manto vellutato e la bocca rosea con denti appuntiti come aghi.

La leonessa chiedeva a gran voce di essere nutrita. Paola si diede velocemente a radunare poppatoio, tettarella, latte e acqua bollita.

Dopo qualche anno la leonessa divenne grande e fece la sua famiglia in uno zoo.

 

La sede del Corriere della Sera
Via Solferino 28 - MILANO
 

 
 Inizia la presentazione del giornale con la lunga storia che inizia nel 1876.

 
Ecco la prima edizione del Corriere della sera
 


Continua la presentazione sul grande schermo
 



Ed ora come si fa il giornale
 




 
Qui sotto.E' il primo appuntamento collettivo della giornata. Alle ore 11.00 il direttore, il condirettore, i viceredattori e i caporedattori centrali si riuniscono con i responsabili dei settori nella Sala Albertini. La redazione romana è collegata in video conferenza.


 
Conclusa questa rassegna allargata, la direzione prende le prime decisioni operative con i titolari delle sezioni interessate e si comincia a ipotizzare una distribuzione dei temi sul timone, abbinando notizie e pagine
 
 
Nella immagine sotto indicata lo schema Flusso Editoriale spiega le lavorazioni che avvengono nell'area di preparazione del prototipo digitale, da cui verranno stampate centinaia di migliaia di copie. Il flusso produttivo dei quotidiani è tecnicamente gestito in modo completamente digitale sul "Sistema Editoriale". Il sistema editoriale non è altro che un database dove vengono raccolte tutte le informazioni (notizie d'agenzia, immagini, testi, titoli, tabelle, formati grafici predefiniti) necessarie per la creazione del giornale.
 
 
Fasi
1) Creazione di un primo timone cartaceo in collaborazione tra pubblicità e redazione, cui segue il timone digitale e l'impaginazione della pubblicità.
2) Importazione del timone digitale sul sistema editoriale e inserimento automatico della pubblicità nelle pagine.
3) Disegno manuale su carta del menabò delle pagine redazionali a cura della redazione grafica.
4) Caricamento sul sistema editoriale dei layut di pagina con assegnazione dei formati grafici predefiniti.
5) Impaginazione e completamento delle pagine con tutti gli elementi che le compongono.
6) Produzione delle pagine di servizio: borsa, TV, cinema, teatri e tempo.
7) Controllo e gestione del timone e produzione delle pagine finite.
8) Inserimento del piano di produzione: definizione delle testate, delle edizioni, dei dorsi e associazione ai centri stampa.
9) Integrazione con le pagine regionali prodotte nelle redazioni locali.
10) Trasmissione delle edizioni complete ai centri stampa.
 
 

 
 
 
 
 
Grazie alle nuove tecnologie di telecomunicazione, le pagine vengono teletrasmesse ai poli di stampa che distano magari migliaia di chilometri dalla sede di Milano. Proviamo anche noi a seguire le pagine del giornale nel loro viaggio elettronico, ad esempio verso il centro di Pessano. Le pagine sono già qui, riversate in una manciata di minuti nel supercomputer del centro e stanno per essere trasformate con un procedimento fotografico, in altrettante lastre da applicare alle  macchine rotative. Anche in tipografia, dominata dalle gigantesche rotative alte più 14 metri e lunghe 40, il computer regna sovrano. I robot radiocomandati prelevano i rotoli di carta dal magazzino: fino a 165 rotoli ogni notte che pesano in tutto 220.000 chili e, se srotolati, coprono 3.300 chilometri, quasi la distanza tra Milano e il Polo Nord. Poi “sbucciano” i rotoli e li preparano per il montaggio sullo svolgitore. Applicate le pellicole, le rotative possono partire con la stampa, alla velocità di 70.000 copie all’ora. In modo completamente automatico, le pagine stampate sono a loro volta piegate e assemblate per formare il giornale e i singoli giornali sono a loro volta suddivisi in pacchi (30.000 ogni motte), pronti per la spedizione. Non resta che caricarli sui furgoni e via, nel loro viaggio verso l’edicola.
 

 

 
 
Ed ora l'intervista ad un giornalista. 
 

 
Ed ecco arriva un altro suo collega.
 

 
 
I ragazzi chiedono, pongono tante domande.
 


 
All'ingresso della sede del Corriere della sera il busto del suo fondatore Eugenio Torelli Viollier.
 
 
 
ED ORA PRODUCIAMO IL NOSTRO GIORNALINO SCOLASTICO.
 

 

 

 

 

 

 

 

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