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lunedì 21 aprile 2014

Laboratorio espressivo teatrale


 

LABORATORIO ESPRESSIVO TEATRALE

 
 
 
 
 
 
 
 
Definizione degli obiettivi
OBIETTIVI FORMATIVI
·         Favorire la socializzazione e la collaborazione nel lavoro di gruppo.
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
·         Conoscere strumenti e  linguaggi espressivi diversi;
·         utilizzare strumenti e tecniche diverse per comunicare;
·         rafforzare l’autostima;
·         acquisire consapevolezza e capacità critica;
·         stimolare la comunicazione sul piano verbale e gestuale;
·         aiutare i ragazzi a sentirsi protagonisti e a superare incertezze e paure;
·         valorizzare tutti nel gruppo;
·         valorizzare abilità potenziali degli alunni poco motivati allo studio e all’apprendimento astratto;
·         instaurare rapporti di collaborazione con compagni e insegnanti diversi dal gruppo classe;
·         realizzare momenti interdisciplinari, arricchendo la programmazione annuale.
 
Persone coinvolte
o    Alunni
o    docenti
 
 
 
 
Descrizione del progetto/
laboratorio
La realizzazione del progetto avviene attraverso il coinvolgimento nella progettazione e nella realizzazione di più docenti, alcuni direttamente responsabili del laboratorio, altri collaborativi per specifiche attività.
L’attività teatrale si sviluppa dalla fine di ottobre e propone due spettacoli nell’arco dell’anno. Il primo a Natale e il secondo alla fine dell’anno scolastico .
Lo spettacolo finale è inteso anche come verifica e momento di trasmissione del lavoro svolto alle famiglie e alla comunità in generale.
 
 
Metodologia/
strumenti
Divisione in gruppi di lavoro: stesura e/o modifica del testo, musiche, recitazione, scenografie, balletti, elaborazione locandine e programma. Messa in scena. Verranno utilizzati CD, fotocopie e occorrente per la realizzazione di costumi e scenografie.
 
 
Verifica e
valutazione
Verifica intermedia: esecuzione del lavoro e prove.
Verifica finale: rappresentazione.
La valutazione sarà basata sullo sviluppo delle potenzialità di ogni alunno:
Ø  di tipo espressivo
Ø  di tipo relazionale.
 

 

LA DANZA DELL’ALBERO DI NATALE

Di Paola Fontana (copione, testi e musiche delle canzoni)

Simpatica proposta per un Natale all'insegna dell'ecologia, da festeggiare anche in contesti multietnici. Un piccolo abete sogna di diventare un albero di Natale, ma alla fine capirà la fortuna di essere rimasto nella foresta.

Trama

La storia vede protagonista un piccolo abete, dimenticato dai taglialegna sulle montagne del Nord, che, a differenza di tanti altri abeti sradicati ed addobbati dalla gente del paese, rimane lì inerte, infreddolito e triste. L'albero immagina che i suoi fratelli campeggino allegri e felici nelle case al caldo, ornati di tutto punto, mentre lui, ignorato da tutti, ripiega malinconicamente su se stesso. La madre terra interviene prontamente invitando l'alberello a ritenersi fortunato in quanto ancora vivo e in grado di “sentire”, al contrario di quegli alberi ormai privi di radici che, dopo essere stati per qualche giorno protagonisti della festa, vengono presto gettati via e dimenticati. La luna, chiamata in causa insieme ad altre creature del cielo, compie una magia: un coro di angeli scende a confortare l'alberello. Arriva persino Babbo Natale, con bambini che portano dolci e doni. Inizia così una bellissima festa in cui l'albero danza felice esprimendo tutta la sua vitalità.
 



















 

Le mamme hanno collaborato per la preparazione dei costumi e l'allestimento del palcoscenico.

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