LABORATORIO ESPRESSIVO TEATRALE
Definizione degli
obiettivi
|
OBIETTIVI FORMATIVI
·
Favorire la
socializzazione e la collaborazione nel lavoro di gruppo.
OBIETTIVI
SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
·
Conoscere strumenti e linguaggi espressivi diversi;
·
utilizzare strumenti e
tecniche diverse per comunicare;
·
rafforzare l’autostima;
·
acquisire consapevolezza e
capacità critica;
·
stimolare la comunicazione
sul piano verbale e gestuale;
·
aiutare i ragazzi a
sentirsi protagonisti e a superare incertezze e paure;
·
valorizzare tutti nel
gruppo;
·
valorizzare abilità
potenziali degli alunni poco motivati allo studio e all’apprendimento
astratto;
·
instaurare rapporti di
collaborazione con compagni e insegnanti diversi dal gruppo classe;
·
realizzare momenti
interdisciplinari, arricchendo la programmazione annuale.
|
Persone coinvolte
|
o Alunni
o docenti
|
Descrizione del
progetto/
laboratorio
|
La
realizzazione del progetto avviene attraverso il coinvolgimento nella progettazione
e nella realizzazione di più docenti, alcuni direttamente responsabili del
laboratorio, altri collaborativi per specifiche attività.
L’attività
teatrale si sviluppa dalla fine di ottobre e propone due spettacoli nell’arco
dell’anno. Il primo a Natale e il secondo alla fine dell’anno scolastico .
Lo spettacolo
finale è inteso anche come verifica e momento di trasmissione del lavoro
svolto alle famiglie e alla comunità in generale.
|
Metodologia/
strumenti
|
Divisione
in gruppi di lavoro: stesura e/o modifica del testo, musiche, recitazione,
scenografie, balletti, elaborazione locandine e programma. Messa in scena.
Verranno utilizzati CD, fotocopie e occorrente per la realizzazione di
costumi e scenografie.
|
Verifica e
valutazione
|
Verifica
intermedia: esecuzione del lavoro e prove.
Verifica finale: rappresentazione.
La valutazione sarà basata sullo sviluppo
delle potenzialità di ogni alunno:
Ø di tipo
espressivo
Ø di tipo
relazionale.
|
LA
DANZA DELL’ALBERO DI NATALE
Di Paola Fontana (copione, testi e musiche delle canzoni)
Simpatica proposta per un Natale all'insegna dell'ecologia,
da festeggiare anche in contesti multietnici. Un piccolo abete sogna di
diventare un albero di Natale, ma alla fine capirà la fortuna di essere rimasto
nella foresta.
Trama
La storia vede protagonista un piccolo abete, dimenticato
dai taglialegna sulle montagne del Nord, che, a differenza di tanti altri abeti
sradicati ed addobbati dalla gente del paese, rimane lì inerte, infreddolito e
triste. L'albero immagina che i suoi fratelli campeggino allegri e felici nelle
case al caldo, ornati di tutto punto, mentre lui, ignorato da tutti, ripiega
malinconicamente su se stesso. La madre terra interviene prontamente invitando
l'alberello a ritenersi fortunato in quanto ancora vivo e in grado di “sentire”,
al contrario di quegli alberi ormai privi di radici che, dopo essere stati per
qualche giorno protagonisti della festa, vengono presto gettati via e
dimenticati. La luna, chiamata in causa insieme ad altre creature del cielo,
compie una magia: un coro di angeli scende a confortare l'alberello. Arriva
persino Babbo Natale, con bambini che portano dolci e doni. Inizia così una
bellissima festa in cui l'albero danza felice esprimendo tutta la sua vitalità.
Le mamme hanno collaborato per la preparazione dei costumi e l'allestimento del palcoscenico.
Nessun commento:
Posta un commento