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lunedì 24 giugno 2019

Compito di realtà







LUDOVICO


IL PANETTONE
ORIGINI STORICHE
Le versioni più accreditate sull’origine del panettone sono due: la prima narra che un giovane falconiere di nome Ughetto degli Atellani abitava nella Contrada delle Grazie a Milano. Innamorato di Algisa, figlia di un fornaio i cui affari non andavano molto bene, si fece assumere dal padre di lei. Creò un dolce infornando un impasto composto da uova, burro, miele e uva sultanina, per risollevare le sorti del forno. E ci riuscì, perché il suo dolce riscosse il successo sperato.
La seconda versione racconta che il cuoco al servizio del duca Ludovico il Moro, durante uno sfarzoso pranzo di Natale tra nobili, dimenticò nel forno il dolce, bruciandolo. L’aiutante del cuoco, Toni, gli propose l’idea di prepararne uno come lui aveva già fatto, cioè con gli avanzi della dispensa: farina, burro, uova, scorza di cedro e uvetta. Il dolce fu gustato dai commensali con caloroso apprezzamento. Il cuoco, interpellato dal duca per sapere il nome di quel dolce prelibato, rispose: “L’è ‘l pan del Toni”, ovvero “il pane di Toni”, il Panettone.
RICETTA TRADIZIONALE LOMBARDA
Gli ingredienti del panettone tradizionale previsti dal disciplinare sono: acqua, farina proveniente da produttori riconosciuti dal Comitato, zucchero, uova fresche e/o tuorli pastorizzati, latte, burro di cacao, burro, uvetta sultanina, scorza di arancia candite, cedro candito, lievito naturale e sale. Altri ingredienti consentiti sono: miele, malto ed estratto di malto, vaniglia e aromi naturali.
Secondo il disciplinare: “Non è consentito l’uso di alcun altro ingrediente, ed in particolare di: lievito di birra, amido, grassi vegetali (ad esclusione del burro di cacao), siero di latte e derivati, lecitina di soia, coloranti, conservanti” né ingredienti OGM.
VARIANTI
L'industria ed i laboratori artigianali hanno proposto, negli ultimi vent'anni, numerose variazioni sul tema "panettone": glassato, senza canditi o uvetta, ripieno di crema, gelato o cioccolato per citare solo le più apprezzate. Una variante tradizionale è invece la veneziana, che ha un impasto simile ma senza uvetta e canditi, e una copertura di granelli di zucchero o glassa alle mandorle.






SOFIA


Il panettone

Il panettone è un dolce natalizio tipico della Lombardia.
Alcune leggende che riguardano la preparazione del panettone dicono che non si sa bene chi abbia inventato questo grande “pane” con delle uvette o semplice uva, ma questo dolce fu talmente apprezzato fin dalla sua nascita, perchè era gustoso e buono, che si diffuse in tutto il mondo.
Sul “Vocabolario milanese-italiano” di Francesco Cherubini, il panettone è un “pane di frumento addobbato con burro, uova, zucchero e uva passerina (“ughett”) o sultana, che intersecato a mandorla quando è pasta cotto che sia risulta a molti cornetti (sic!)”. E ancora “Grande e di una o più libbre sogliamo farlo soltanto per Natale; di pari o simil pasta ma in pannellini si fa tutto l’anno dagli offellai e lo chiamiamo “panattonin”. Nel contado invece il “panatton” suol essere di farina di grano turco e regalato di spicchi di mele e di chicchi d’uva”.
Vicino a Pavia, a Vellezzo Bellini, c’è una grande fabbrica famosa, la Galbusera, che produce  panettoni di vario genere.
Per preparare il panettone, bisogna eseguire la semplice ricetta tradizionale lombarda:
Ingredienti:
315 g di farina 0,
200 g di burro,
165 g di zucchero,
200 g di canditi misti,
110 g di uvetta ammollata nel Marsala,
30 g di miele,
12 g di lievito di birra fresco,
5 tuorli,
1 limone,
vaniglia, lievito madre, poco sale, olio di semi.

Ai nostril giorni il panettone viene prodotto anche in altre parti del mondo.
In Italia ci sono molti dolci natalizi e alcuni assomigliano un po’ al panettone, in particolare:
-         Pandoro di Verona
-         Pangiallo del Lazio
-         Bisciola della Lombardia.

EL PANETTON

Quand che vedi su la tavola
Sua altezza el panatton
Mi de bòtt diventi alegher
E ghe canti la canzon.
La canzon che le fà Rè
De tutt quanti I dolz che gh’è. 

Viva ti, o panatton,
Gioia dolza de Milan, cara e antiga creazion
Di nòst pader ambrosian,
Che oltre a bon t’han fà rotond
Per fat fa el gir del mond.

Nò tropp secch e nò tropp pass,
Tropp cremos o de tropp succ,
Nò tropp dolz e nò tropp grass,
Te see ‘l dolz che pias a tucc.
Tant el pover come el scior,
Depertutt, te fan onor.

Maestos e al temp onest,
Ingemmà de frutt candii,
Lì presentnin tutt I fest
Tant te see gustos e fin
Te see sempr’el preferii,
Tant te see sincer, genuine.

Faa de ròbba fresca, finna,
Ròbba scelta e de sostanza:
Zuccher, oeuv, butter, farina,
Cedro e ughetta in abbondanza,
Te see ‘l dolz el pussee san
Perchè lioeu del santo pan.

IL PANETTONE
Quando vedo sulla tavola
Sua altezza il panettone,
divento subito allegro,
E gli canto una canzone.
La canzone che lo consacra Re
Di tutti I dolci.

Evviva te, o panettone,
Gioia dolce di Milano,
Cara antica creazione
Dei nostril padre ambrosiani,
I quali oltre che buono ti fanno rotondo
Per farti fare il giro del mondo.

Nè troppo secco, nè troppo appassito,
Nè troppo cremoso, nè troppo asciutto,
Nè troppo dolce, nè troppo grasso,
Sei il dolche che piace a tutti.
Tanto il povero che il ricco,
Ovunque, ti rendono omaggio.

Maestoso e contemporaneamente onesto
Ingemmato di frutti canditi,
Presente in occasione di tutte le feste,
Sei gustoso e raffinato,
Sei sempre il preferito,
Sei sincero e genuino.

Fatto con ingredient freschi, fini,
Roba scelta e sostanziosa:
Zucchero, uova, burro, farina,
Cedro e uvette in abbondanza,
Sei il dolce più sano,
Perchè figlio del sacro pane.



DAVIDE



La storia del Panettone

         La storia del dolce che ogni anno,a Natale troneggia sulle nostre tavole
Un cuoco aiutante di Ludovico Il Moro venne incaricato di cucinare un dolce per un pranzo di Natale a cui erano stati invitati molti nobili.
Il cuoco per errore aveva lasciato il dolce nel forno ed ormai era quasi carbonizzato.
Allora, Toni, ebbe un’idea, la propose al cuoco, che accettò. Perciò,Toni con le ultime cose rimaste in cantina, versò quindi un po’ di farina,burro,uova,scorza di cedro e qualche uvetta.
Gli invitati assaggiarono il dolce e  piacque, quindi chiesero il nome di quella prelibatezza,allora, Ludovico Il Moro diede il merito a Toni,e da quel momento venne chiamato” ’l pan del Toni” (in Milanese) ossia “il pane di Toni”,che con il tempo diventò il Panettone.
La ricetta del Panettone Lombardo
(ingredienti)
o  Farina
o  Burro
o  Zucchero
o  Canditi misti (scorza di cedro eccetera …)
o  Uvetta ammollata in acqua e Marsala
o  Poco miele
o  Lievito di birra (fresco)
o  Tuorlo di uovo
o  Vaniglia
o  Lievito madre
o  Sale
o  Olio di semi
o  Limone

Altre ricette simili al Panettone
         Esistono molte varietà di panettone,ma anche ricette simili come il pandoro
  Tra le molte varietà di panettone che esistono,esiste anche il panettone mandorlato i cui ingredienti sono questi:
·       albume d’uovo in polvere
·       aromi
·       burro
·       farina di frumento
·       farina di riso
·       glassa alle nocciole
·       granella di zucchero
·       latte fresco pastorizzato
·       lievito naturale
·       mandorle
·       nocciole
·       olio d’arachidi
·       sale
·       sciroppo di zucchero invertito
·       scorze d'arancia candite
·       tuorlo d’uova fresche
·       uva sultanina
·       zucchero



 

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