LUDOVICO
IL PANETTONE
ORIGINI STORICHE
Le versioni
più accreditate sull’origine del panettone sono due: la prima narra che un
giovane falconiere di nome Ughetto degli Atellani abitava nella Contrada delle
Grazie a Milano. Innamorato di Algisa, figlia di un fornaio i cui affari non
andavano molto bene, si fece assumere dal padre di lei. Creò un dolce
infornando un impasto composto da uova, burro, miele e uva sultanina, per
risollevare le sorti del forno. E ci riuscì, perché il suo dolce riscosse il
successo sperato.
La seconda
versione racconta che il cuoco al servizio del duca Ludovico il Moro, durante
uno sfarzoso pranzo di Natale tra nobili, dimenticò nel forno il dolce,
bruciandolo. L’aiutante del cuoco, Toni, gli propose l’idea di prepararne uno
come lui aveva già fatto, cioè con gli avanzi della dispensa: farina, burro,
uova, scorza di cedro e uvetta. Il dolce fu gustato dai commensali con caloroso
apprezzamento. Il cuoco, interpellato dal duca per sapere il nome di quel dolce
prelibato, rispose: “L’è ‘l pan del Toni”, ovvero “il pane di Toni”, il
Panettone.
RICETTA TRADIZIONALE LOMBARDA
Gli
ingredienti del panettone tradizionale previsti dal disciplinare sono: acqua,
farina proveniente da produttori riconosciuti dal Comitato, zucchero, uova
fresche e/o tuorli pastorizzati, latte, burro di cacao, burro, uvetta
sultanina, scorza di arancia candite, cedro candito, lievito naturale e sale. Altri
ingredienti consentiti sono: miele, malto ed estratto di malto, vaniglia e
aromi naturali.
Secondo il
disciplinare: “Non è consentito l’uso di alcun altro ingrediente, ed in
particolare di: lievito di birra, amido, grassi vegetali (ad esclusione del
burro di cacao), siero di latte e derivati, lecitina di soia, coloranti,
conservanti” né ingredienti OGM.
VARIANTI
L'industria
ed i laboratori artigianali hanno proposto, negli ultimi vent'anni, numerose
variazioni sul tema "panettone": glassato, senza canditi o uvetta,
ripieno di crema, gelato o cioccolato per citare solo le più apprezzate. Una
variante tradizionale è invece la veneziana, che ha un impasto simile ma senza
uvetta e canditi, e una copertura di granelli di zucchero o glassa alle
mandorle.
SOFIA
Il panettone
Il panettone è un dolce
natalizio tipico della Lombardia.
Alcune leggende che
riguardano la preparazione del panettone dicono che non si sa bene chi abbia
inventato questo grande “pane” con delle uvette o semplice uva, ma questo dolce
fu talmente apprezzato fin dalla sua nascita, perchè era gustoso e buono, che
si diffuse in tutto il mondo.
Sul “Vocabolario
milanese-italiano” di Francesco Cherubini, il panettone è un “pane di frumento addobbato con burro, uova,
zucchero e uva passerina (“ughett”) o sultana, che intersecato a mandorla
quando è pasta cotto che sia risulta a molti cornetti (sic!)”. E ancora “Grande e di una o più libbre sogliamo farlo
soltanto per Natale; di pari o simil pasta ma in pannellini si fa tutto l’anno
dagli offellai e lo chiamiamo “panattonin”. Nel contado invece il “panatton”
suol essere di farina di grano turco e regalato di spicchi di mele e di chicchi
d’uva”.
Vicino a Pavia, a Vellezzo
Bellini, c’è una grande fabbrica famosa, la Galbusera, che produce panettoni di vario genere.
Per preparare il panettone,
bisogna eseguire la semplice ricetta tradizionale lombarda:
Ingredienti:
315 g di farina 0,
200 g di burro,
165 g di zucchero,
200 g di canditi misti,
110 g di uvetta ammollata nel
Marsala,
30 g di miele,
12 g di lievito di birra
fresco,
5 tuorli,
1 limone,
vaniglia, lievito madre, poco
sale, olio di semi.
Ai nostril giorni il
panettone viene prodotto anche in altre parti del mondo.
In Italia ci sono molti dolci
natalizi e alcuni assomigliano un po’ al panettone, in particolare:
-
Pandoro di Verona
-
Pangiallo del Lazio
-
Bisciola della Lombardia.
EL PANETTON
Quand che vedi su la tavola
Sua altezza el panatton
Mi de bòtt diventi alegher
E ghe canti la canzon.
La canzon che le fà Rè
De tutt quanti I dolz che gh’è.
Viva ti, o panatton,
Gioia dolza de Milan, cara e antiga creazion
Di nòst pader ambrosian,
Che oltre a bon t’han fà rotond
Per fat fa el gir del mond.
Nò tropp secch e nò tropp pass,
Tropp cremos o de tropp succ,
Nò tropp dolz e nò tropp grass,
Te see ‘l dolz che pias a tucc.
Tant el pover come el scior,
Depertutt, te fan onor.
Maestos e al temp onest,
Ingemmà de frutt candii,
Lì presentnin tutt I fest
Tant te see gustos e fin
Te see sempr’el preferii,
Tant te see sincer, genuine.
Faa de ròbba fresca, finna,
Ròbba scelta e de sostanza:
Zuccher, oeuv, butter, farina,
Cedro e ughetta in abbondanza,
Te see ‘l dolz el pussee san
Perchè lioeu del santo pan.
IL PANETTONE
Quando vedo sulla tavola
Sua altezza il panettone,
divento subito allegro,
E gli canto una canzone.
La canzone che lo consacra Re
Di tutti I dolci.
Evviva te, o panettone,
Gioia dolce di Milano,
Cara antica creazione
Dei nostril padre ambrosiani,
I quali oltre che buono ti fanno rotondo
Per farti fare il giro del mondo.
Nè troppo secco, nè troppo appassito,
Nè troppo cremoso, nè troppo asciutto,
Nè troppo dolce, nè troppo grasso,
Sei il dolche che piace a tutti.
Tanto il povero che il ricco,
Ovunque, ti rendono omaggio.
Maestoso e contemporaneamente onesto
Ingemmato di frutti canditi,
Presente in occasione di tutte le feste,
Sei gustoso e raffinato,
Sei sempre il preferito,
Sei sincero e genuino.
Fatto con ingredient freschi, fini,
Roba scelta e sostanziosa:
Zucchero, uova, burro, farina,
Cedro e uvette in abbondanza,
Sei il dolce più sano,
Perchè figlio del sacro pane.
DAVIDE
DAVIDE
La storia del Panettone
La storia del dolce che ogni anno,a
Natale troneggia sulle nostre tavole
Un cuoco aiutante di
Ludovico Il Moro venne incaricato di cucinare un dolce per un pranzo di Natale
a cui erano stati invitati molti nobili.
Il cuoco per errore
aveva lasciato il dolce nel forno ed ormai era quasi carbonizzato.
Allora, Toni, ebbe un’idea,
la propose al cuoco, che accettò. Perciò,Toni con le ultime cose rimaste in
cantina, versò quindi un po’ di farina,burro,uova,scorza di cedro e qualche
uvetta.
Gli invitati assaggiarono
il dolce e piacque, quindi chiesero il
nome di quella prelibatezza,allora, Ludovico Il Moro diede il merito a Toni,e
da quel momento venne chiamato” ’l pan del Toni” (in Milanese) ossia “il pane
di Toni”,che con il tempo diventò il Panettone.
La ricetta del Panettone Lombardo
(ingredienti)
o
Farina
o
Burro
o
Zucchero
o
Canditi
misti (scorza di cedro eccetera …)
o
Uvetta
ammollata in acqua e Marsala
o
Poco
miele
o
Lievito
di birra (fresco)
o
Tuorlo
di uovo
o
Vaniglia
o
Lievito
madre
o
Sale
o
Olio
di semi
o
Limone
Altre
ricette simili al Panettone
Esistono molte
varietà di panettone,ma anche ricette simili come il pandoro
Tra le molte varietà di panettone che esistono,esiste anche
il panettone mandorlato i cui ingredienti sono questi:
·
albume d’uovo in polvere
·
aromi
·
burro
·
farina
di frumento
·
farina di riso
·
glassa alle nocciole
·
granella di
zucchero
·
latte fresco pastorizzato
·
lievito naturale
·
mandorle
·
nocciole
·
olio d’arachidi
·
sale
·
sciroppo di
zucchero invertito
·
scorze d'arancia
candite
·
tuorlo d’uova
fresche
·
uva sultanina
·
zucchero