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lunedì 25 novembre 2013

Buone pratiche per l’integrazione degli alunni con disabilità


1)   LABORATORIO EURISTICO (SCUOLA INFANZIA / CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA)

“LA TERRA”

Dalla narrazione (racconto da cui trarre spunto “La storia del pappagallo Lallo”)                                 

alla scoperta (la terra come luogo di vita degli alunni; come richiamo alla concretezza, alla durezza, alla trasformazione, come miscuglio di colori e di sostanze)

Obiettivo: Utilizzare tutti gli stimoli e le esperienze che il mondo della terra ci mette a disposizione per avvicinare i bambini alla concretezza, alla multiformità e alla dinamicità della vita.

Descrizione: Il laboratorio si articola in diverse fasi che posso essere sviluppate anche separatamente

 
FASE
 
CONTENUTO
 
ATTIVITA’ E SCOPERTE
 
 
1
La terra
Toccare, schiacciare, stringere, lasciar cadere, setacciare, separare da legnetti, foglie, sassi…
Dare forma ---aggiungere acqua--- fango
2
Foglie, sassi, piume
Classificare (fare MUCCHIETTI DI…)
Eseguire operazioni logico-matematiche (tanti…pochi…confronti….)
3
In giardino
Scavare, trovare foglie, sassi…..
Ascoltare i rumori e/o i suoni (passi sulla terra, sulle foglie, sui sensi….)
La sabbia
Le impronte
4
Il colore della terra
Scura o chiara?
La gradazione dei colori
5
La neve
Raccoglierla
Osservarla
Farla scogliere
Gli stati dell’acqua
6
La consistenza della terra
Asciutto o bagnato?
7
La terra bagnata
Stampi e forme
Lasciare le impronte
8
Gli animali nella terra
Osservare che la terra è abitata da alcuni animali.
Osservare una lumaca (o un lombrico): caratteristiche scientifiche
9
La semina
Curare la semina: terra, acqua, luce.

 

 

Storia breve di Lallo il Pappagallo

Una mattina arriva nella nostra scuola un piccolo pappagallo (pupazzetto costruito con la carta)

“Ciao!” – saluta i bambini che lo guardano incuriositi “ Mi chiamo Lallo e arrivo da molto lontano”.

Comincia a raccontare la sua storia e i bambini lo ascoltano attentamente dice di abitare in un bosco ai piedi di un grosso albero perché, essendosi fatto male ad una zampetta, non riesce più a volare ini alto e ha dovuto portare il suo nido in basso. Succede però una cosa strana al nostro pappagallino: tutte le mattine, quando si sveglia, si ritrova il nido pieno di terra e anche le sue ali ne sono sempre sporche. Lallo, per nulla arrabbiato, cerca di capire perché gli accade tutto ciò e scopre che vicino al suo nido abita una talpa piccolina, che, tutte le mattine, pulisce la sua tana e butta fuori tutta la terra con così tanta forza che non si accorge di buttargliela addosso. Lallo è quasi divertito e contento di quello che gli accade, perché questa terra è speciale e ha un profumo………. Lo volete sentire? Ve ne lascio un po’……… Così appare un mucchietto di terra e i bambini si affrettano a dividersela per sentire se è veramente profumata come dice Lallo e fanno una meravigliosa scoperta!

 

2)   LABORATORIO  ORTO  ( SCUOLA PRIMARIA/ SECONDARIA DI PRIMO GRADO)

“L’ORTO NATURALE”

Dalla canzone (ascolto del brano “Ci vuole un fiore” di Sergio Endrigo)  alla scoperta (la terra come luogo di produzione delle sostanze nutritive che servono per farci vivere)

Obiettivo: Utilizzare tutti gli stimoli e le esperienze che il mondo della terra ci mette a disposizione per avvicinare i bambini alla concretezza, alla multiformità e alla dinamicità della terra in modo da autoprodursi il cibo e riscoprire una corretta alimentazione.

Descrizione: Il laboratorio non si articola in diverse fasi ma deve essere portato avanti nella sua interezza.

 
FASE
 
CONTENUTO
 
ATTIVITA’ E SCOPERTE
1
Realizzazione dei bancali
Costruzione dei bancali con materiale di recupero legnoso, riempimento con la terra.
2
Concimazione del terreno
Spiegazione dei diversi tipi di concimazione (organica e inorganica).
Concimazione biologica.
3
Riposo del terreno
Semina in appositi contenitori (a scelta delle classi)
4
Cura delle piantine
Innaffiare quotidianamente i contenitori
5
Recupero di tutori (sostegni) per le piantine
Ricercare paletti, canne di bambù e legacci naturali (giunchi)
6
Posizionamento dei tubi a gocce per l’irrigazione
Spiegazione di semplici tecniche per il posizionamento
7
Stendere la pacciamatura
Spiegazione dell’importanza della pacciamatura.
Toccare la pacciamatura e stenderla sui bancali
8
Trapianto delle piantine cresciute in classe o portate da casa
Spiegazione delle varie tecniche di posizionamento delle piantine (misurare le distanze e la profondità) e dell’abbinamento delle piante che tra loro si migliorano e crescono meglio (consociazione)
9
Cura dell’orto
Irrigazione giornaliera, eliminazione delle erbe infestanti e dei parassiti.
10
Raccolta dei frutti
Assaggiare i prodotti fatti da noi

 

                                                                                                             
 Gianni Rodari - Sergio Endrigo

Le cose di ogni giorno raccontano segreti
a chi le sa guardare ed ascoltare.

Per fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l'albero
per fare l'albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole un fiore
ci vuole un fiore, ci vuole un fiore,
per fare un tavolo ci vuole un fio-o-re.

Per fare un fiore ci vuole un ramo
per fare il ramo ci vuole l'albero
per fare l'albero ci vuole il bosco
per fare il bosco ci vuole il monte
per fare il monte ci vuol la terra
per far la terra vi Vuole un fiore
per fare tutto ci vuole un fiore

Per fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l'albero
per fare l'albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole il fiore
ci vuole il fiore, ci vuole il fiore,
per fare tutto ci vuole un fio-o-re

 

3)   LABORATORIO  LINGUISTICO ( SCUOLA INFANZIA/ CLASSE PRIMA)

“IL SUPERMERCATO”

Obiettivo: Attraverso l’uso del linguaggio condurre i bambini a comunicare le proprie esperienze, ad arricchire il proprio lessico e a usare la lingua per progettare attività.

Descrizione: Il laboratorio si articola in tre fasi principali:

Progettazione
Uscita
Rielaborazione
In aula:
-         Conoscere il supermercato
(Ci vai? Cosa compri? Sai dove si trova?)
-         Associare la proprio esperienza alla parola supermercato.
-         Preparare l’uscita sul territorio: leggere una cartina e scoprire l’ubicazione del supermercato.
-         Usare l’euro per gli acquisti (simulazione con il denaro)
Al supermercato:
-         Osservazione ambientale (tragitto, edificio, struttura, caratteristiche….)
-         Esperienza concreta di acquisto di acquisto e reale uso del denaro.
-         Racconto dell’esperienza attraverso foto e disegni.
A scuola:
-         Esposizione dei prodotti comprati al supermercato per uno spazio-gioco dove sviluppare competenze sociali (dialoghi, rispetto del turno, scelta del ruolo, coerenza con ruolo scelto nel gioco…….)
-         Ricostruzione dell’uscita attraverso la lettura delle immagini fotografiche e/o dei disegni e la conversazione dei bambini.
-         Gioco simbolico “Andiamo al supermercato”.

 
 
 
 
 

4)   LABORATORIO  SULL’AUTOBIOGRAFIA ( SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA – SECONDA)

“TI RACCONTO….”

Dal gioco autobiografico alla conoscenza reciproca

Obiettivo: Accogliere e valorizzare la diversità di ciascuno per aiutare gli alunni:

a)    a sentirsi ben accetti nel gruppo classe;

b)   a riconoscersi parte di una comunità di relazioni (classe)

Descrizione: Il laboratorio è strutturato come un gioco con i dadi, diviso in tanti quadri tante sono le esperienze autobiografiche che si vogliono ascoltare. Ogni quadro è numerato e riporta in parole e immagini ciò che il bambino deve raccontare. I quadri si possono predisporre in cerchio davanti al cerchio degli alunni. A turno i bambini tirano il dado (o i dadi) e cercano la casella corrispondente. Dopo aver letto (parole o immagini) iniziano la verbalizzazione orale della loro esperienza. Tutti devono avere l’opportunità di tirare e raccontare. In un secondo momento i bambini potrebbero verbalizzare per iscritto il racconto orale sotto forma di narrazione autobiografica o di diario.

 

DIMMI DI ……….

CASELLA

IMMAGINE/PAROLE

1

…..una bella notizia

2

…..un cicatrice che hai sul corpo

3

……un animale

4

…….uno sport

5

……..una persona che non ti piace

6

……..un sogno

7

………una paura

8

…….una persona che ti piace molto

9

…..un momento triste a casa-a scuola

10

……un gioco

11

….un’ingiustizia

12

…..un angolo della casa-della scuola che ti piace molto

13

……un desiderio

14

…..un cibo squisito

15

….una bella vacanza, un viaggio, una gita

16

……un Natale-una festa

17

…..una materia scolastica che…..

18

….un posto dove di piacerebbe abitare

19

...una volta che hai fatto pace

20

….un lavoro

21

….un oggetto che ti è caro




















 
 
 
 
 

5) LABORATORIO  DI LETTURA ( SCUOLA PRIMARIA DALLA  CLASSE  SECONDA ALLA QUINTA)

“IL GIOCO DELL’OCA CHE LEGGE”

Obiettivi: Favorire la comprensione della lettura attraverso lo sviluppo della curiosità e della memoria

Stimolare il piacere di leggere.

Creare occasioni di confronto in cui mettere in gioco anche le proprie emozioni.

Descrizione: Il laboratorio si suddivide in tre fasi
FASE
ATTIVITA'

Presentazione dei testi da leggere o ascoltare ( circa una trentina, selezionati pere età e tipologia) con giochi e  filastrocche accattivanti.

Distribuzione di un testo, a scelta, per alunno.
 
Viene dato un tempo massimo per leggere (o ascoltare) con attenzione il maggior numero di testi messi a disposizione.
L’insegnante terrà un elenco dei prestiti.
Gioco conclusivo:
-preparare tante caselle ( come nel gioco dell’oca) con le copertine dei testi lasciati da leggere o da ascoltare e/o personaggi-chiave, illustrazioni tratte dal racconto,...
-un grande dado
-domande
-indovinelli riguardanti la casella.
Si procede lanciando il dado e rispondendo alla domanda posta. Gioca un bambino alla volta; se la risposta è esatta, segna un punto e il gioco passa al secondo bambino,…in modo che tutta la classe possa tirare. Se la risposta è sbagliata, si dà la possibilità a un compagno di dare quella esatta.
Al termine del percorso, i bambini riceveranno un premio (uguale per tutti) ed, eventualmente, una coccarda del miglior lettore.

 

Generi letterari: Classe seconda→ FAVOLE E FIABE

                             Classe terza→ RACCONTI FANTASTICI

                             Classe quarta→  RACCONTI REALISTICI, DIARI, BIOGRAFIE, AUTOBIOGRAFIE

                             Classe quinta→ ROMANZI CLASSICI DELLA LETTERATURA INFANTILE,  RACCONTI FANTASCIENTIFICI, GIALLI, RACCONTI UMORISTICI,  ROMANZI STORICI.
 


  

6) LABORATORIO  EMOTIVO- RELAZIONALE( SCUOLA PRIMARIA- CLASSE SECONDA)

“IL MAGICO MONDO DI ZIGUT”

Obiettivi: Promuovere la conoscenza e il confronto con gli altri

                  Promuovere lo sviluppo affettivo del gruppo

                  Rendere esplicito ciò che è implicito dando nome ai propri sentimenti

                 Sviluppare la capacità di ascolto di se stessi e dell’altro

                 Valorizzare le diversità ed essere capaci di cooperare con chi è differente da noi.

Descrizione: Il laboratorio viene elaborato per integrare i bambini stranieri all’interno della classe e supportare alunni che presentano difficoltà di socializzazione e di relazione rispetto ai loro coetanei ( ad esempio, fatica ad inserirsi nel nuovo ambiente, incapacità di vedersi competenti, difficoltà di comunicazione…) .

Il laboratorio è suddiviso in dieci incontri; per ogni incontro si sceglie un tema specifico rispetto alla crescita, alle differenze culturali, all’ambito dell’ autostima,… I temi su cui trattare sono decisi dall’insegnante, a seguito di un’attenta osservazione delle dinamiche interne al gruppo classe:

►la paura di crescere

►la visione che i bambini hanno degli adulti e cosa gli adulti trasmettono

►l’autostima

►l’osservazione delle proprie capacità a scuola e in ambito extrascolastico

►il senso d’impotenza dell’essere stranieri

►l’utilizzo delle parole per essere compresi

►la concentrazione dell’attenzione su ciò che non si è in grado di fare

►l’accettazione di chi può essere diverso.

Le attività si svolgono in due ore per ogni incontro:
 

1° ORA
In classe: si affrontano i temi sopracitati attraverso discussioni attive, dove si possono raccontare le proprie esperienze e confrontarle anche con i docenti.
2° ORA
A gruppi: attraverso la pittura si rappresenta il tema discusso. Ogni bambino disegna la propria sagoma ed inserisce l’emozione, il pensiero,… che sente in quel momento che meglio rappresenta il suo stato d’animo.

 

La comunicazione orale , sia nella prima ora sia nella seconda, è efficace perché permette anche ai bambini introversi o con difficoltà di linguistiche di intervenire, raccontando di sé e della loro visione sull’argomento trattato. In questo modo si sviluppa in classe un clima di fiducia reciproca. I bambini hanno la possibilità di parlare, di ricredere che le loro opinioni sono importanti e possono essere ascoltati .Le attività di pittura sono raccolte in un grande libro le cui pagine seguono l’ordine dei temi affrontati.

 

 

7)  LABORATORIO di COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA

( OGNI ORDINE DI SCUOLA)

“ANCH’IO COMUNICO CON VOI…E VOI COMUNICATE CON ME”

Obiettivi: Sviluppare la comunicazione mimico-espressiva e paralinguistica

                 Impostare un programma di comunicazione aumentativi alternativa

                 Costruire un percorso dinamico basato sullo sviluppo cognitivo, affettivo e delle abilità sociali.

Descrizione: Identificare il software adeguato alle difficoltà comunicative dell’alunno

                      Estrapolare le immagini significative e condivise per rispondere a semplici domande (espressioni   del viso, azioni quotidiane, azioni della scuola,…)

                     Costruire e leggere semplici frasi legate all’esperienza

                     Formulare semplici richieste (in allegato, tabella per le transizioni a scuola, alcune frasi costruite per comunicare)

                     Scegliere un racconto, trasformarlo in CAA per leggerlo tutti insieme.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

8) LABORATORIO di COMUNICAZIONE (SCUOLA DELL’INFANZIA/ ALUNNI STRANIERI)
 
“UNA STORIA PER TUTTI”
Obiettivi: Costruire  una storia, un racconto, un dialogo, una narrazione di fatti reali e/o inventati,  
                comprensibile a tutti i bambini, supportata da immagini.
Descrizione: Definire il tipo di comunicazione (storia, dialogo, narrazione di fatti reali e/o inventati)
                      Utilizzare immagini (o simboli) condivise per comunicare
                      Raccontare oralmente con le parole e i disegni ( o simboli)
                      Leggere la storia per immagini /simboli
                      Lettura da parte dei bambini al gruppo classe.
 
 





 
 
 
METODO E POTENZIALI RICADUTE SULLA QUALITÀ DELL’INTEGRAZIONE ALUNNI IN SITUAZIONE DI DISABILITA’
Il metodo utilizzato per affrontare i vari laboratori sarà impostato partendo da situazioni concrete per arrivare alla concettualizzazione dell’esperienza.
Le attività proposte permettono agli alunni in situazione di disabilità di:
-         Seguire lo stesso percorso della classe;
-         Interagire con i compagni attraverso compiti ben definiti e adeguati alle proprie capacità sensoriali, comunicative, motorie e di relazione;
-         Favorire reti amicali di supporto e/o di sostegno con proposte nella quali è utile e rinforzante la presenza dei compagni;
-         Costruire relazioni sociali positive anche al di fuori dell’orario scolastico.
In questo gli alunni in situazione  di disabilità  partecipano ad una didattica veramente inclusiva.
 
 
 


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